Sanofi, un contest per ridurre l’impatto della dermatite atopica sulla vita familiare

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In occasione della Giornata Mondiale della Dermatite Atopica 2021, Sanofi lancia a livello globale la terza edizione di “Agents of Change” Challenge, un contest istituito insieme alla biotech americana Regeneron, che si rivolge ad associazioni di pazienti, organizzazioni non profit, innovatori, start up e a qualsiasi altra persona che voglia sottoporre un’idea, a patto che lo faccia in collaborazione con una associazione o una Onlus. L’obiettivo è quello di raccogliere idee innovative che possano ridurre l’impatto della dermatite atopica sulla vita quotidiana delle famiglie che convivono con questa patologia.

La sfida si è aperta il 14 settembre –  data scelta nel 2018 dall’Alleanza Internazionale delle Organizzazioni dei Pazienti Dermatologici (GlobalSkin) e dalla Federazione Europea delle Associazioni dei Pazienti affetti da Allergie e Malattie delle vie aeree (EFA) come giornata mondiale di sensibilizzazione –  e si chiuderà il prossimo 26 ottobre. Le proposte saranno esaminate da una giuria di esperti composta da esponenti del mondo della dermatite atopica, nonché da rappresentanti di Sanofi e Regeneron. Un numero selezionato di idee potrà ottenere fino a 10.000 dollari di supporto economico finalizzati allo sviluppo dell’idea.

La dermatite atopica è una delle malattie della pelle più diffuse al mondo. Sebbene sia forte l’impatto sulla qualità di vita delle oltre 230 milioni di persone che ne soffrono, resta una delle più sottovalutate. Spesso liquidata come una condizione puramente cutanea, è in realtà una patologia infiammatoria cronica, sistemica e multidimensionale che colpisce la cute del viso e del corpo di persone di tutte le età.

Secondo uno studio pubblicato dal Journal of the American Academy of Dermatology, l’86% dei pazienti che soffrono di dermatite atopica grave prova prurito tutti i giorni; il 61% considera il prurito insopportabile, il 55% riporta un sonno disturbato per 5 o più giorni a settimana; per il 44% la propria vita sociale e ricreativa risulta compromessa; più del 50% riporta sintomi di depressione e/o ansia.

Ancora più complessa risulta la gestione della patologia quando ad esserne colpiti sono i bambini e gli adolescenti. Le famiglie spendono fino a 19 ore a settimana per occuparsi dei bisogni specifici di bambini e/o adolescenti con dermatite atopica moderata-grave e fino al 91% dei caregiver riferisce di aver perso almeno un giorno di lavoro nel mese precedente. Inoltre, il 36% dei caregiver di bambini e adolescenti con dermatite atopica riferiscono di soffrire essi stessi di ansia e/o depressione, a dimostrazione di quanto importante sia il peso emotivo e l’impatto di questa malattia sull’intero nucleo familiare.

“Quello che abbiamo tracciato negli ultimi anni è un percorso di impegno nei confronti delle persone con dermatite atopica. Un percorso che va ben oltre la sfera prettamente terapeutica con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della comunità rispetto all’impatto di questa e di altre patologie che hanno in comune l’origine dovuta a infiammazione di tipo 2 e che spesso si presentano contemporaneamente nello stesso paziente. Si tratta di patologie con un enorme impatto sulla qualità di vita e sull’equilibrio fisico, emotivo e relazionale delle persone. Ecco perché quest’anno l’“Agents of Change” Challenge è a caccia di idee che possano aiutare le famiglie che affrontano quotidianamente questa complessa malattia a vivere una vita piena, senza le dolorose privazioni a cui la patologia le costringe”, osserva Marcello Cattani, Presidente e AD di Sanofi e General Manager della divisione Speciality care di Sanofi.

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