(Reuters Health) – La grande diffusione dei test per il Coronavirus ha permesso alla divisione diagnostica di Roche di realizzare incassi record che compensano il calo delle vendite di farmaci e permettono alla pharma svizzera di essere ottimista per quanto riguarda gli obiettivi 2020.
Le vendite di strumenti diagnostici, inclusi i test per il nuovo coronavirus, sono aumentate del 2%, attestandosi a 9,7 miliardi di franchi svizzeri.
I ricavi nella divisione dei farmaci, core business dell’azienda con sede a Basilea, sono invece scesi dell’1%. Il motivo risiede nel fatto che i farmaci antitumorali più vecchi (Avastin, Herceptin e Rituxan) hanno perso la copertura brevettuale e risentono dell’arrivo dei generici sul mercato.
Roche ha confermato le sue prospettive di crescita a una cifra delle vendite per l’intero anno 2020, con un aumento dei profitti approssimativamente in linea con le vendite stesse. “Dopo il calo nel secondo trimestre correlato alla pandemia – ha dichiarato il CEO Severin Schwan in una nota – le vendite si sono stabilizzate nel terzo, a motivo della continua forte domanda dei nostri nuovi farmaci e dei test per COVID-19. Sulla base della nostra valutazione attuale, confermiamo le prospettive per l’intero anno”.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)