Roche-MSD: alleanza all’insegna di Keytruda

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Roche e MSD si alleano. Per un obiettivo: quello di sviluppare un test diagnostico oncologico per Keytruda destinato a rilevare il deficit del biomarcatore dMMR nei tumori solidi, indipendentemente dalla loro localizzazione.

Roche ha annunciato che intende chiedere l’approvazione alla FDA per il test immunoistochimico, in modo da fornire un’opzione predittiva standardizzata per dMMR.

Keytruda è stato il primo trattamento antitumorale ad aver ottenuto l’approvazione da parte della FDA, nel mese di maggio 2017, per pazienti con tumori solidi ad alta instabilità dei microsatelliti o deficit di riparazione che non hanno a disposizione opzioni terapeutiche alternative.

Attualmente, i test clinici per dMMR vengono utilizzati per identificare i pazienti che potrebbero avere una predisposizione genetica per il cancro colorettale e di altri tipi – sindrome di Lynch – mediante screening relativo a quattro proteine correlate a una mutazione genetica BRAF V600E.

La collaborazione tra MSD e Roche è finalizzata all’espansione all’uso del biomarcatore, in modo da favorire la selezione dei pazienti con tumori solidi da trattare con l’immunoterapia. Il nuovo test diagnostico è in fase di sviluppo per la piattaforma BenchMark Ultra di Roche.

 

 

 

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