Neurotrope: il mercato non crede al candidato per l’Alzheimer

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(Reuters Health) – Crollo in borsa del 31% per le azioni di Neurotrope. Reagisce così il mercato alla sfiducia mostrata dagli investitori, nonostante i dati positivi raccolti nello studio clinico che l’azienda sta portando avanti per il suo farmaco anti-Alzheimer, Bryostatin-1 .Nello studio, l’azienda ha testato su 113 pazienti la somministrazione di 2 dosi del farmaco rispetto al placebo, in aggiunta al trattamento standard. Tra tutti i partecipanti allo studio, 80 pazienti – ai quali è stata somministrata la dose più bassa di farmaco da 20 mcg – hanno dimostrato dei miglioramenti significativi in termini cognitivi nell’ambito della misurazione della demenza. Al contrario, in 90 pazienti che hanno ricevuto la stessa dose ma che non hanno completato lo studio, non sono stati osservati gli stessi miglioramenti. Dall’azienda non  sono stati dati dettagli sulla doppia somministrazione di dosi. Tra le reazioni al farmaco è stata evidenziata un’incidenza più alta di diarrea. Il prodotto a base di briostatina, proteina estratta da un mollusco marino che stimola la produzione di proteine essenziali per la memoria a lungo termine, era stato inizialmente messo a punto per una terapia anticancro. Successivamente gli studi hanno dimostrato la sua azione sulle sinapsi nel cervello. Neurotrope, che ora ha identificato la modalità di sintetizzare lo sviluppo del farmaco, sta lavorando attivamente per intraprendere il percorso di autorizzazione regolatoria da parte dell’FDA.

 

Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana per Daily Health Industry)

 

 

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