Nektar Therapeutics ha presentato i dati di 18 mesi relativi alla combinazione terapeutica di prima linea NKTR-214-Opdivo contro il melanoma.
I risultati della fase 1/2 mostrano che l’efficacia osservata dopo 12 mesi è persistita, supportando in questo modo la convinzione di Nektar che il duo NKTR-214 possa ottenere risposte cliniche durature ed efficaci.
NKTR-214, noto anche come bempeg, aveva inizialmente deluso quando combinato con l’inibitore di checkpoint di Bristol-Myers Squibb nei pazienti con melanoma resistente al trattamento, (tassi di risposta ORR / CRR rispettivamente del 50% e dell’11%). Da allora, il costante aumento del CRR in uno studio cardine ha migliorato le prospettive di successo del farmaco. Sabato scorso Nektar ha divulgato i dati relativi ad altri sei mesi di studio di fase 1/2.
ORR e CRR sono ancora rispettivamente al 53% e al 34%, il che significa che le risposte sperate, complete e aggiuntive, non si sono concretizzate.
Con ORR e CRR invariati, gli aspetti più importanti dell’aggiornamento riguardano la durata degli effetti. Al momento del follow-up di 12 mesi, all’inizio di quest’anno, Nektar aveva dichiarato che 16 dei 20 pazienti che avevano risposto positivamente al trattamento continuavano a farlo. Nel nuovo aggiornamento a 18 mesi, Nektar ha annunciato che 17 dei 20 pazienti stavano ancora rispondendo positivamente alla cura. Lo studio deve ancora raggiungere la durata mediana della risposta o della sopravvivenza libera da progressione (PFS).
Nell’aggiornamento a 12 mesi, Nektar aveva comunicato un secondo caso di danno renale acuto di grado 3 o 4 correlato al trattamento, portando il tasso di questo evento avverso al 5%. Un quinto paziente ha dovuto sospendere la cura a causa di un effetto avverso legato alla terapia.
Jonathan Zalevsky, vicepresidente senior e responsabile della ricerca e sviluppo di Nektar, pensa che la sicurezza e l’efficacia della terapia confermino la convinzione dell’azienda relativamente alle possibilità terapeutiche della combinazione farmacologica.
“La presentazione dei dati di follow-up di 18 mesi del nostro studio PIVOT-02 su pazienti con melanoma in stadio IV, rafforza le convinzioni sulla terapia combinata NKTR-214-Opdivo che lavora in sinergia per ottenere un mantenimento della risposta nel tempo con un profilo favorevole di sicurezza e tollerabilità”, ha detto Zalevsky.