L’assemblea straordinaria degli azionisti di Verona Pharma ha approvato con il 99,51% dei voti favorevoli la fusione con MSD, in un’operazione che vale complessivamente circa 10 miliardi di dollari. L’acquisizione, annunciata lo scorso 8 luglio, sarà formalizzata entro il prossimo 7 ottobre, subordinatamente al placet dell’Alta Corte di Giustizia d’Inghilterra e Galles, per un costo complessivo di circa 10 miliardi di dollari.
Verona Pharma è una biotech specializzata nello sviluppo di trattamenti respiratori, in particolare per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L’asset principale è l’ensifentrina, un inibitore con duplice meccanismo d’azione che ha completato con successo lo studio di fase III.
L’integrazione del candidato nel portafoglio MSD potrebbe accelerarne l’accesso al mercato e rafforzare la pipeline respiratoria del gruppo statunitense. Per MSD l’acquisizione di Verona Pharma rappresenta un investimento strategico in un’area terapeutica ad alta incidenza e forte impatto sanitario in tutto il mondo.