Merck KGaA ha annunciato il completamento dell’acquisizione di SpringWorks Therapeutics per un enterprise value di 3 miliardi di euro a seguito del via libera delle autorità regolatorie e del soddisfacimento delle condizioni di chiusura previste. L’operazione, comunicata lo scorso aprile, rafforza significativamente il posizionamento dell’azienda nel settore delle malattie rare e dell’oncologia di precisione.
“L’acquisizione di SpringWorks conferma il nostro approccio strategico e deciso nel costruire un portafoglio solido e differenziato”, commenta Belén Garijo, CEO e presidente del consiglio di amministrazione di Merck KGaA, “Rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo e testimonia il nostro impegno continuo nell’individuare opportunità di crescita nei settori Life Science, Healthcare ed Electronics, con un focus sulla creazione di valore a lungo termine”.
Due asset innovativi per tumori rari
Con l’acquisizione di SpringWorks, Merck KGaA integra nel proprio portafoglio due terapie approvate dalla FDA e in attesa di decisione finale da parte dell’EMA:
Ogsiveo (nirogacestat), inibitore della gamma-secretasi approvato dalla FDA per il trattamento dei tumori desmoidi in progressione negli adulti che necessitano di terapia sistemica. Il CHMP ha espresso parere positivo sull’autorizzazione all’immissione in commercio nel mese di giugno;
Gomekli (mirdametinib), inibitore MEK approvato dalla FDA per i neurofibromi plessiformi sintomatici associati a NF1 nei pazienti di età superiore o uguale 2 anni, non candidabili a resezione completa. Anche per questa indicazione il CHMP ha dato parere favorevole nel mese di maggio .
Infine Merck KGaA ottiene i diritti di commercializzazione di pimicotinib – sviluppato da Abbisko Therapeutics – per il trattamento del tumore tenosinoviale a cellule giganti (TGCT), ulteriore tassello nella pipeline aziendale per le neoplasie rare.
A seguito della transazione, le azioni SpringWorks sono state delistate dal Nasdaq. Gli azionisti riceveranno 47 dollari per azione in contanti.