Sanofi si unisce alle altre big pharma che stanno riducendo o sospendendo i propri investimenti nel Regno Unito, a causa di un contesto economico-politico poco favorevole all’innovazione. Nelle settimane scorse MSD, Eli Lilly e AstraZeneca avevano annunciato di aver sospeso o annullato progetti significativi a causa dell’aumento del contributo obbligatorio sulle vendite al National Health Service (NHS).
“Abbiamo bisogno di vedere miglioramenti tangibili nell’attuale contesto commerciale”, ha dichiarato un portavoce di Sanofi, sottolineando la necessità di un “riconoscimento appropriato del valore dell’innovazione” prima di procedere con qualsiasi ulteriore forma di investimento in Gran Bretagna.
L’Association of the British Pharmaceutical Industry accende i riflettori sull’aumento della tassa obbligatoria sul fatturato eccedente il tetto massimo imposto alle vendite di farmaci al NHS. Quest’anno l’aliquota è salita al 23,5%, mentre altri Paesi europei condividono il rischio di R&S tra governo e industria.