Eli Lilly, un mld di dollari per le terapie geniche

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(Reuters) – Per rafforzare le sua presenza nel campo delle terapie geniche, usate per sviluppare trattamenti per malattie degenerative come il Parkinson, Eli Lilly ha annunciato la propria disponibilità a spendere circa un miliardo di dollari per acquisire Prevail Therapeutics. La pharma USA prevede entrate per il 2021 superiori alle stime medie degli analisti, sulla scia dell’aumento di circa 1-2 miliardi di dollari di vendite dei suoi farmaci contro il COVID-19.

Quella delle terapie genicche è una delle aree più ‘calde’ della ricerca sui farmaci, con diverse grandi aziende coinvolte, giacché si tratta di terapie generalmente costose. Zolgensma, di Novartis, è la terapia genica più costosa al mondo, con un prezzo di 2,1 milioni di dollari per paziente.

L’accordo raggiunto da Lilly consentirà di creare un programma di terapia genica che sarà legato ai trattamenti in studio di Prevail, come una terapia sperimentale per i pazienti con il Parkinson. Molti dei trattamenti di Prevail, inoltre, hanno ottenuto lo status di ‘fast track’ e di ‘farmaco orfano’ da parte della FDA americana e dell’EMA. La pipeline preclinica include potenziali terapie geniche per la malattia di Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica.

Per il 2021, Eli Lilly prevede entrate comprese tra 26,5 e 28 miliardi di dollari, a fronte delle stime degli analisti di 26,47 miliardi di dollari.

Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana Daily Health Industry)

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