Eli Lilly, i nuovi farmaci fanno salire le previsioni sugli utili 2019

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(Reuters Health) – Grazie all’aumento della domanda dei nuovi farmaci, il Q2 di Eli Lilly è stato caratterizzato da  profitti che sono andati oltre le previsioni di Wall Street.

Un dato che ha consentito di aumentare le previsioni sugli utili di 7 centesimi per tutto il 2019, con l’obiettivo di arrivare a un valore delle azioni compreso nel range di di 5,67-5,77 dollari l’una.

La pharma americana ha cercato di mantenere la sua posizione di leader nel mercato del diabete con farmaci lanciati di recente, come Trulicity, Jardiance e Basaglar, contrastando così una forte concorrenza che insidia il  blockbuster Humalog, le cui vendite sono scese del 12% (677,6 milioni di dollari).

Eli Lilly può contare sulla disponibilità di nuovi farmaci in diverse aree terapeutiche come Taltz, per la psoriasi, ed Emgality, contro l’emicrania, che ha avuto l’ok negli USA lo scorso anno.

Quest’ultimo, che compete con gli analoghi di Amgen e Teva, nel Q2 ha totalizzato vendite per 34,3 milioni di dollari, sotto le stime degli analisti che si attestavano a 42,3 milioni di dollari.

Ma secondo il CFO Joshua Smiley, Emgality dovrebbe andare a contribuire in modo significativo alle vendite nei prossimi quarter.

Le entrate complessive sono aumentate dello 0,9%, arrivando a 5,64 miliardi di dollari, oltre le stime di Wall Street (5,59 miliardi di dollari).

Infine, dopo l’introduzione nel mercato dei generici, le vendite del farmaco contro la disfunzione erettile Cialis sono crollate del 63%, totalizzando solo 200,2 milioni di dollari.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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