Ebola: il vaccino parla anche cinese

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La Cina ha messo a punto e approvato un proprio vaccino contro l’Ebola. Il prodotto è stato sviluppato dal Chinese Academy of Military Medical Sciences’ Bioengineering Institute e dalla Tianjin CanSino Biologics, azienda specializzata in vaccini. Denominato Ad5-EBOV, si tratta di un vaccino ricombinante ed è il primo basato sul ceppo responsabile dell’ultima gravissima epidemia in Africa occidentale (2014). Tianjin CanSino Biologics è in grado di fabbricare 70 milioni di dosi di vaccino. L’azienda dichiara che le norme di produzione sono conformi ai requisiti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il vaccino si differenzia da quelli di GSK e MSD perché i prodotti di queste aziende sono stati sviluppati per esprimere la glicoproteina del virus Ebola identificato con la scoperta della malattia nel 1976. L’azienda cinese afferma che i due tipi di virus sono molto simili, ma alcune lievi differenze potrebbero permettere al suo vaccino di offrire una migliore protezione contro la malattia. L’emergenza legata a Ebola è finita. Per questo motivo l’ente regolatorio della Cina ha approvato Ad5-EBOV senza un test di fase 3, dopo aver richiesto una revisione accelerata nel mese di aprile.

Gli studi a supporto
In uno studio di fase 2 condotto in Sierra Leone su 500 persone, i cui risultati sono stati pubblicati all’inizio di quest’anno su The Lancet, il vaccino cinese ha determinato forti risposte anticorpali nei volontari entro 28 giorni. I ricercatori hanno anche osservato che la risposta immunitaria, anche se ancora presente, è diminuita significativamente dopo 168 giorni, risultando coerente con i test precedenti eseguiti su rVSV-ZEBOV in Africa e in Europa. Un recente studio di fase 2 condotto da una partnership Usa-Liberia ha mostrato che le risposte immunitarie stimolate dai vaccini di MSD e GSK hanno raggiunto il picco dopo un mese. Inoltre, la maggior parte dei soggetti vaccinati mostrava ancora una risposta anticorpale dopo un anno dalla somministrazione. Tianjin CanSino Biologics  utilizza una tecnica di liofilizzazione che consente di conservare il vaccino a 4 °C per un lungo periodo di tempo e rimanere stabile a 37 °C per circa tre settimane. Gli altri due candidati di MSD e GSK, invece, devono essere conservati a -70 °C o anche meno e sono stabili per una sola settimana a 4 °C (39 °F). Ciò significa che la versione di CanSino potrebbe essere più adatta ad un impiego in Africa.

 

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