Critiche ad AstraZeneca, Soriot tuona contro i “generali da poltrona”

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Stiamo solo cercando di fare del nostro meglio producendo un vaccino per salvare vite umane. È molto semplice. E poi, essere criticati ogni giorno a volte da persone leali ma a volte anche da generali da poltrona che hanno opinioni su tutto, è davvero scoraggiante”. Dalle colonne del Financial Times risponde così alle critiche Pascal Soriot, CEO di AstraZeneca.

I commenti di Soriot arrivano in un momento in cui l’Unione Europea sta trascinando in tribunale la pharma anglo-svedese per non aver rispettato i patti di consegna del vaccino anti COVID-19.

AstraZeneca aveva promesso di fornire al Vecchio Continente 300 milioni di dosi entro la fine di giugno, ma poi ha ridotto drasticamente la fornitura a sole 100 milioni. Oltre al contenzioso legale, la Commissione europea ha anche rinunciato a rinnovare i contratti di fornitura con AZ per concentrarsi invece sui vaccini a mRNA

Nella sua intervista a FT, Soriot ammette che AstraZeneca non è riuscita a fornire all’Europa un numero di dosi sufficienti, ma, di contro, elenca risultati ottenuti in altre parti del mondo. “Puoi anche guardare il bicchiere mezzo pieno: abbiamo erogato più di 400 milioni di dosi in tutto il mondo e abbiamo salvato decine di migliaia di vite”, dice il top manager.

Il vaccino di AstraZeneca ha avuto una serie di controversie e si è ritrovato sommerso dalle critiche. In primo luogo i ricercatori hanno erroneamente utilizzato all’inizio delle sperimentazioni di fase 3 una mezza dose del vaccino, invece che intera, in alcuni partecipanti, confondendo quindi i risultati finali. A questo proposito, Soriot ha ammesso che la società ha fatto un “autogol” e ha spiegato che i membri dello staff avevano fatto un simulazione relativa alle attese sui risultati finali, ma si erano dimenticati di informare il team indipendente di verifica dei dati.

“Di solito non è necessario, ma per educazione e per una corretta prassi avrebbero dovuto dirlo”, sottolinea Soriot,. “Le persone hanno lavorato duramente, erano stanche e avevano fretta.”

Oltre a tutto questo, la scoperta di un rischio aumentato di incorrere in gravi trombosi dopo aver ricevuto il vaccino, anche se in casi molto rari, ha minato la fiducia della gente anche se le autorità sanitarie e l’azienda stessa hanno dichiarato che i benefici ottenuti dal preparato sono superiori ai rischi. AstraZeneca è attualmente ancora in attesa di ottenere negli Stati Uniti il via libera per il vaccino.

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