(Reuters) – L’analisi finale dei dati sull’antivirale orale contro il COVID-19 di Pfizer ha evidenziato un’efficacia di Paxlovid vicina al 90% nel prevenire ricoveri e decessi causati dalla malattia respiratoria, nei pazienti ad alto rischio, oltre a mantenere l’efficacia contro la variante Omicron del coronavirus.
Gli ultimi dati, raccolti su mille persone di cui nessuna è deceduta rispetto a 12 morti nel gruppo placebo, si aggiungono ai risultati raccolti in precedenza su 1.200 infettati. Pfizer, inoltre, ha rilasciato i primi dati di un secondo studio clinico che suggeriscono che il trattamento ha ridotto i ricoveri di circa il 70% tra persone a rischio standard, tra cui pazienti vaccinate e ad alto rischio; un risultato che non è statisticamente significativo, ma che mostra una “tendenza positiva verso la riduzione del rischio”, come specificato dalla stessa azienda americana.
Secondo il CSO Mikael Dolsten, la FDA , così come altre agenzie regolatorie, potrebbe presto dare l’ok al farmaco per l’uso su soggetti ad alto rischio. La richiesta da parte di Pfizer è stata inoltrata all’agenzia regolatoria americana già il mese scorso e secondo Paul Sax, della Harvard Medical School, visti i risultati “molto eccitanti”, la FDA dovrebbe accelerare il più possibile il processo di autorizzazione, visto che ci sono opzioni di trattamento molto limitate per le persone ad alto rischio, non ricoverate, e che non ci sono antivirali orali approvati, ad oggi.
Paxlovid – che si assume insieme a ritonavir ogni 12 ore per cinque giorni a partire dall’inizio dei sintomi – è un inibitore della proteasi, farmaci attualmente usati per trattare HIV, epatite C e altri virus.
Secondo gli analisti, nel 2022 il farmaco potrebbe arrivare a fatturare oltre 24 miliardi di dollari. Pfizer, inoltre, ha spiegato che può produrre fino a 180mila cicli di trattamento per quest’anno e prevede di produrne almeno 80 milioni di cicli in più nel 2022. Il governo USA, nel frattempo, si è già assicurato 10 milioni di cicli del trattamento di Pfizer per 5,29 miliardi di dollari.
Fonte: Reuters Health Industry
(Versione italiana Daily Health Industry)