(Reuters) – Sanofi e GlaxoSmithKline hanno annunciato che sottoporranno a ulteriori prove il loro candidato vaccino anti COVID-19 dopo che gli studi clinici hanno evidenziato una risposta immunitaria insufficiente nelle persone anziane.
Le due società hanno inoltre affermato di aver pianificato un altro studio che comincerà nel prossimo mese di febbraio, con l’obiettivo di ottenere un vaccino efficace entro la fine del 2021.
I risultati conseguiti sino a oggi hanno mostrato “una risposta immunitaria paragonabile a quella dei pazienti negli adulti di età compresa tra i 18 ei 49 anni che sono guariti da COVID-19, ma hanno anche evidenziato una bassa risposta immunitaria negli anziani, probabilmente a causa di una concentrazione insufficiente dell’antigene”, ha scritto in una nota Sanofi.
“Con questo tipo di vaccino il risultato non è una sorpresa, sappiamo infatti che è necessario più antigene nei pazienti più anziani. Ma quando, nella fase I e II, i produttori di farmaci testano la tolleranza del prodotto, non si possono provare dosaggi forti”, precisa Jean-Daniel Lelievre, responsabile della clinica immunologia e malattie infettive presso l’ospedale Henri-Mondor di Creteil, Francia.
Gli studi di Fase III del candidato Sanofi/GSK avrebbero dovuto avere inizio questo mese.
Le due aziende hanno già informato i governi e la Commissione europea con i quali era stato assunto un impegno contrattuale per l’acquisto del vaccino.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)