COVID, anche i pazienti oncologici traggono benefici dai vaccini a mRNA

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(Reuters) – Sebbene le persone malate di cancro non abbiano generalmente la tipica forte risposta immunitaria ai vaccini COVID-19, beneficiano comunque dell’azione dei vaccini a mRNA, secondo quanto emerge da un ampio studio USA.

I ricercatori U.S. Veterans Affairs Healthcare System hanno confrontato 29.152 pazienti oncologici vaccinati con lo stesso numero di malati di tumore non vaccinati. L’immunizzazione con entrambe le dosi di un vaccino mRNA di Moderna o di Pfizer/BioNTech è stata associata a tassi inferiori di infezione, specialmente nei pazienti che non stavano ricevendo una terapia sistemica e in quelli sottoposti a terapia ormonale. I ricercatori hanno pubblicato i loro risultati su JAMA Oncology.

A partire da 14 giorni dopo la seconda dose, l’efficacia complessiva dei vaccini è stata del 58%. In particolare è risultata del 76% nei pazienti sottoposti a terapia ormonale e dell’85% in quelli che non stavano ricevendo una terapia sistemica da almeno 6 mesi, compresi farmaci chemioterapici e immunoterapici.

Sebbene, in generale, ci siano stati alcuni decessi per COVID-19, il numero delle morti è stato inferiore nel gruppo dei vaccinati.

Fonte: JAMA Oncology
(Versione italiana Daily Health Industry)

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