(Reuters) – Amgen, UCB e Takeda hanno lanciato ieri uno studio a livello mondiale per capire se uno tra tre diversi medicinali sia in grado di ridurre la gravità del COVID-19 nei pazienti ricoverati, modulando la risposta del sistema immunitario alla malattia.
Le tre pharma fanno parte della COVID Research & Development Alliance, un gruppo che raccoglie oltre 20 tra aziende farmaceutiche e biotech che collaborano per accelerare lo sviluppo di terapie contro l’infezione.
Lo studio verificherà inizialmente se il farmaco per la psoriasi Otezla, di Amgen, l’antiinfiammatorio lanadelumab, di Takeda, e l’inibitore del sistema immunitario sperimentale zilucoplan, di UCB, riescono a impedire alle difese immunitarie dell’organismo di reagire in modo eccessivo al Coronavirus.
I tre farmaci “hanno una plausibile logica in termini di effetto sulla risposta immunitaria o sulla risposta iperimmunitaria che alcune persone sviluppano”, spiega David Reese, capo della ricerca di Amgen.
I candidati saranno testati versus placebo e tutti i pazienti dello studio riceveranno anche le cure standard.
Lo studio COVID R&D arruolerà sia pazienti ricoverati in terapia intensiva sia non ricoverati e sarà condotto in USA, Brasile, Messico, Russia, Sud Africa
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)