Arriva in Italia cangrelor, il nuovo antiaggregante endovenoso di Chiesi con un meccanismo d’azione unico, che ha dimostrato di ridurre gli eventi trombotici, rispetto alla terapia orale standard, nei pazienti con cardiopatia ischemica sottoposti ad angioplastica coronarica. Il farmaco in questi giorni ha ottenuto la rimborsabilità da parte del Sistema Sanitario Nazionale in fascia ospedaliera (H). L’efficacia e la sicurezza di cangrelor sono stati valutati nello Studio clinico di fase III CHAMPION PHOENIX, in confronto alla terapia standard orale. I risultati dello Studio mostrano che l’infusione continua di cangrelor riduce del 22% il tasso degli eventi ischemici (obiettivo principale dello studio) e, in particolare, del 20% il rischio di infarto del miocardio a 48 ore dall’intervento di angioplastica e del 38% il rischio di trombosi da stent, evitando un aumento significativo dei sanguinamenti gravi.
“La disponibilità di cangrelor rappresenta un traguardo importante nell’ottimizzazione del trattamento di questi pazienti, in un ambito, quello delle malattie cardiovascolari, che sono ancora oggi la prima causa di morte in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione dei pazienti un farmaco che riduce il rischio di eventi gravi come l’infarto”, dice Raffaello Innocenti, Direttore Generale di Chiesi Italia.
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