(Reuters Health) – I pazienti britannici rischiano di non avere accesso ai farmaci innovativi se verrà applicata una hard Brexit. A lanciare l’allarme è il report Public Policy Projects, redatto da un think thank vicino ai Conservatori. “Un approccio separatista che permette a considerazioni ideologiche di porsi al di sopra degli interessi economici e dei pazienti del Regno Unito – si legge nel report – vedrà il settore delle scienze della vita britannico relegato a player di secondo livello”. “Il risultato di una veloce e pesante uscita dalla UE, non si tradurrebbe solo in gravissimi danni economici, ma anche nella negazione dell’accesso alle cure per i pazienti”.
Essere tagliati fuori dal sistema europeo potrebbe collocare i pazienti britannici nella coda dei paesi che hanno accesso ai nuovi farmaci, perché le richieste di nuove licenze provenienti dall’Europa – un mercato che conta almeno 500 milioni di persone – avrebbero la priorità rispetto al mercato del Regno Unito, che ha una popolazione di 65 milioni di abitanti.”Siamo di fronte a una scelta semplice: o partecipiamo a pieno titolo alla comunità scientifica globale o pregiudichiamo l’interesse nazionale britannico” ha scritto nella prefazione del report Stephen Dorrell, ex Ministro della Salute inglese.
Fonte: Reuters Health News