Bayer, i farmaci innovativi trainano la performance del Q2

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La divisione farmaceutica di Bayer chiude un secondo trimestre positivo sul fronte delle vendite, spinte dai farmaci più innovativi. A frenare la redditività operativa sono però il calo di Xarelto (rivaroxaban), colpito dalla concorrenza dei generici, e l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo. L’azienda conferma comunque la revisione al rialzo delle previsioni annuali.

Nel secondo trimestre dell’anno le vendite della divisione Pharmaceuticals si sono attestate a 4,47 miliardi di euro, in lieve crescita (+0,6%) a tassi di cambio e portafoglio costanti.

Nubeqa e Kerendia driver
La performance è stata trainata da due asset chiave: Nubeqa (darolutamide), terapia orale per il tumore prostatico non metastatico, che ha fatto registrare un aumento delle vendite del +50,5%, grazie a una maggiore diffusione nei mercati internazionali e a nuove indicazioni terapeutiche; Kerendia (finerenone), indicato per la nefropatia diabetica, cresciuto del 67,1%, grazie a un incremento nelle prescrizioni e a un più ampio utilizzo clinico.

Anche il segmento della Radiologia ha mostrato segnali positivi, con un aumento della domanda per Ultravist (iopromide) e dei dispositivi di somministrazione CT Fluid Delivery.

Eylea 8 mg spinge l’oftalmologia
Nel segmento oftalmologico, Eylea (aflibercept) ha segnato un incremento del 4,3%, favorito dal lancio della formulazione da 8 mg, che consente di allungare gli intervalli tra un trattamento e l’altro. Una caratteristica che ha aumentato l’aderenza terapeutica nei pazienti cronici e rafforzato la competitività del prodotto.

Xarelto in calo dopo la perdita del brevetto
A fare da contraltare alla crescita dei farmaci innovativi è stato il brusco rallentamento di Xarelto (rivaroxaban), anticoagulante orale di punta di Bayer, le cui vendite sono diminuite del 27,1% a causa della scadenza del brevetto e dell’ingresso sul mercato dei generici. L’effetto si è fatto sentire sul mix di prodotto e ha inciso sulla redditività dell’intera divisione pharma.

Forte spinta su ricerca e nuovi lanci
Prosegue da parte di Bayer il rafforzamento degli investimenti in ricerca e sviluppo, in particolare nei settori delle terapie geniche e cellulari, della chimio-proteomica e dei programmi in fase precoce in oncologia e cardiologia.

Sul fronte dei lanci, il secondo trimestre dell’anno ha visto l’avvio delle attività per:
Beyonttra (acoramidis), destinato al trattamento dell’amiloidosi da transtiretina;
Lynkuet (elinzanetant), prima terapia non ormonale approvata per la gestione dei sintomi della menopausa.

Outlook rivisto al rialzo
Grazie al contributo della divisione farmaceutica, Bayer ha annunciato una revisione al rialzo delle stime 2025 (a cambi costanti), sia in termini di ricavi che di utile core.“Oltre all’andamento positivo delle vendite, continuiamo a vedere segnali incoraggianti dalla pipeline e dai lanci in corso,” ha dichiarato il CEO Bill Anderson, confermando la centralità del business pharma nella strategia di rilancio del gruppo Bayer.

 

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