Q3 fiacco per Bayer. Jeremy Redenius, analista di Bernstein, ha deifinito “disordinati” i dati trimestrali dell’azienda tedesca. La pharma ha registrato complessivamente 8 miliardi di euro nelle vendite, cifra inferiore del 6% rispetto alle stime. Tutti i farmaci top line di Bayer sono rimasti sotto le previsioni, ad eccezione del farmaco oftalmico Eylea. L’anticoagulante Xarelto ha perso il 10% , risultato “in parte spiegato” dai cambiamenti di licenza, secondo quanto ha affermato Redenius. Inoltre, la Consumer Health di Bayer continua a lottare, rimanendo sotto al 7% rispetto alle previsioni degli analisti a causa dei problemi di vendita negli USA e in Europa. I risultati, secondo alcuni osservatori, riflettono lo scetticismo di molti analisti in merito all’affare Monsanto. Lo scorso anno, l’analista di Bernstein Ronny Gal dichiarò che l’acquisizione era “un’opportunità persa per sviluppare la pipeline farmaceutica”, perché Bayer non può permettersi di investire contemporaneamente sia nell’agricoltura che nella farmaceutica. Intanto, la conclusione dell’accordo con Monsanto continua a essere procrastinata. Il mese scorso Bayer ha chiesto ai regolatori europei una proroga fino al 22 gennaio, anche se la pharma tedesca sperava di concludere l’acquisto entro la fine di quest’anno.
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