AbbVie, vento in poppa aspettando Allergan

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(Reuters Health) – AbbVie alza le stime sulle entrate del 2019 e le azioni aumentano di oltre il 3%, arrivando a 82,10 dollari.

La big pharma punta sull’acquisizione di Allergan, un accordo da 63 miliardi di dollari che dovrebbe concludersi entro l’inizio del prossimo anno, per ridurre la sua dipendenza da Humira e diversificare il portfolio.

Humira, blockbuster contro l’artrite reumatoide e la psoriasi, subisce le pressioni dei biosimilari in Europa e per il 2023 è prevista la scadenza del brevetto negli USA, mercato del quale Humira è leader.

Le vendite del terzo trimestre del farmaco sono scese del 3,7%, arrivando a 4,94 miliardi di dollari, Tuttavia, le entrate son state superiori alle stime di Wall Street, che prevedeva vendite per 4,89 miliardi di dollari.

AbbVie ha dichiarato una crescita delle entrate 2019 di circa il 2,5%, il che significa che l’azienda americana potrebbe superare la stima media di 33,16 miliardi di dollari che gli analisti hanno previsto per l’intero anno.

Grazie a un balzo di quasi il 30% delle vendite di Imbruvica, trattamento per la leucemia – arrivate a 1,26 miliardi di dollari contro le stime di 1,19 miliardi – AbbVie ha guadagnato 2,33 dollari per azione nel trimestre, superando la stima media degli analisti di tre centesimi.

Le entrate totali sono aumentate di quasi il 3%, arrivando a 8,48 miliardi di dollari. L’accordo con Allergan offrirà la possibilità all’azienda biotech di ampliare i suoi affari su un business da miliardi di dollari che è quello estetico. Le vendite di Botox, il prodotto di punta dell’azienda con sede a Dublino, hanno raggiunto i 3,6 miliardi di dollari nel 2018.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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