Novo Nordisk ha annunciato la chiusura di tutte le attività legate alla terapia cellulare, ponendo fine anche ai programmi di immunoterapia sperimentale per il diabete di tipo 1. La decisione, comunicata a pochi giorni dall’inizio del quarto trimestre 2025, rappresenta una svolta significativa nella strategia di ricerca e sviluppo del gruppo danese.
Un riposizionamento strategico nell’innovazione
Secondo quanto riportato dal sito specializzato Fierce Biotech, Novo Nordisk ha deciso di abbandonare la linea di ricerca sulle cellule staminali per concentrare le risorse su aree ritenute più promettenti, come obesità, malattie cardiovascolari e terapie metaboliche avanzate.
La scelta arriva anni di investimenti nella rigenerazione beta-cellulare e nei trapianti di cellule insulino-produttive, a lungo considerati una possibile “cura funzionale” per il diabete autoimmune.
La rivalutazione strategica di Novo Nordisk nel solco di quelle che molte big pharma stanno compiendo nell’ottica della sostenibilità economica dei programmi di terapia cellulare a lungo sviluppo.
La pharma danese continuerà comunque a investire in approcci alternativi, come i peptidi duali e le terapie con RNA messaggero per la modulazione immunitaria, segnando così un chiaro riposizionamento della propria roadmap scientifica.