Lunedì 21 luglio la Food and Drug Administration ha nominato George Tidmarsh, professore di pediatria della Stanford University con una lunga esperienza nell’industria farmaceutica, direttore del Center for Drug Evaluation and Research (CDER).
Tidmarsh è stato CEO di La Jolla Pharmaceutical dal 2012 al 2019. In precedenza aveva fondato Horizon Pharma — acquisita in seguito da Amgen per 28 miliardi di dollari — e Threshold Pharmaceuticals.
La nomina di Tidmarsh contribuisce a consolidare i vertici della FDA sotto la guida di Makary. Il CDER è l’ufficio principale dell’agenzia per la revisione dei farmaci ed è stato guidato ad interim da Jennifer Corrigan-Curay dopo l’uscita dell’ultima direttrice permanente, Patrizia Cavazzoni.
L’altro grande ufficio della FDA per la valutazione dei farmaci, il Center for Biologics Evaluation and Research (CBER), è attualmente diretto da Vinay Prasad, medico-ricercatore e critico di lunga data dell’agenzia, nominato da Makary a maggio.
Come Prasad, anche Tidmarsh è un prolifico autore accademico, con oltre 140 pubblicazioni scientifiche e brevetti all’attivo. Possiede un M.D. e un Ph.D. conseguiti a Stanford, dove è anche direttore fondatore di un programma dedicato ad aiutare studenti e ricercatori a trasferire le scoperte di laboratorio nella pratica clinica.
“Non vedo l’ora di lavorare con lui per rafforzare i nostri programmi di revisione dei farmaci, promuovere l’innovazione e far avanzare iniziative trasversali che migliorino la salute pubblica negli Stati Uniti”, ha dichiarato Makary.
Come direttore del CDER, Tidmarsh avrà un’influenza significativa su vaste aree della regolamentazione e approvazione dei nuovi farmaci da parte dell’agenzia. Probabilmente collaborerà anche con Makary per attuare nuove iniziative, tra cui l’eliminazione progressiva dell’obbligo per le aziende farmaceutiche di eseguire test tossicologici sugli animali.
Il CDER, come altri settori della FDA, è stato destabilizzato dai licenziamenti su larga scala ordinati ad aprile dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani. Sebbene parte del personale sia stato successivamente riassunto, l’organico dell’agenzia è oggi inferiore di migliaia di unità rispetto alla fine dello scorso anno. Questi tagli hanno suscitato timori sulla continuità operativa della FDA, anche se finora non si sono registrate interruzioni importanti nel processo di revisione dei farmaci.