Mercoledì 2 luglio la Commissione Europea ha presentato la nuova Strategia per le Life Sciences, pensata per superare ostacoli storici che hanno frenato la competitività del settore biotech e farmaceutico nel Vecchio Continente e per garantire ai pazienti un accesso più rapido alle terapie più innovative.
Il piano punta soprattutto a facilitare le sperimentazioni cliniche transnazionali, incrementando il numero di posti disponibili per i cittadini europei nei trial clinici, un tema cruciale per mantenere il passo con Stati Uniti e Asia, dove la ricerca procede a ritmi più serrati.
Tra le azioni più importanti previste spiccano l’anticipazione e la pubblicazione del Biotech Act entro il 2025, un rafforzamento del supporto alle piccole e medie imprese (PMI) e un miglioramento del quadro regolatorio. La regia affidata al Life Sciences Coordination Board dovrebbe accelerare l’implementazione del piano strategico.
“È molto incoraggiante vedere i decisori politici europei impegnarsi a invertire il declino del settore e a stimolare nuovi investimenti – osserva Nathalie Moll, Direttore Generale di EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) – Per restare leader globale l’Europa deve investire nelle nuove terapie, attrarre capitali, accelerare la trasformazione degli investimenti in trattamenti innovativi e garantirne l’accesso tempestivo ai pazienti.”
Mercato unico per le sperimentazioni cliniche
Tra le priorità evidenziate da EFPIA vi è la creazione di un mercato unico europeo per le sperimentazioni cliniche, accompagnato dallo sviluppo di strategie per trial multi-Paese, indispensabili per rafforzare la ricerca, garantirne efficienza e qualità, e competere a livello globale. L’istituzione di una rete di Centri di Eccellenza europei dedicati ai farmaci per le terapie avanzate (ATMP) rappresenta un ulteriore segnale di attenzione verso l’innovazione “di frontiera”.
Accelerare il Biotech Act e sostenere le PMI
La Strategia della Commissione Europea sottolinea l’importanza di accelerare l’iter del Biotech Act e di potenziare il sostegno alle PMI, pilastri fondamentali per mantenere e ampliare la competitività europea nel settore farmaceutico. EFPIA sottolinea inoltre la necessità di mobilitare investimenti pubblici e privati, soprattutto da parte di investitori istituzionali e fondi pensione, per sostenere la crescita delle startup e garantire che l’innovazione biotech rimanga radicata in Europa.
Un sistema regolatorio più uniforme e snello
Sul fronte regolatorio l’attenzione è rivolta al miglioramento dell’interfaccia normativo tra farmaci e dispositivi medici, cruciale per lo sviluppo della medicina di precisione. La Strategia punta anche a semplificare le procedure per accelerare l’accesso dei pazienti ai dispositivi medici innovativi, senza compromissione della sicurezza.
Una visione olistica per salute e ambiente
Infine, il piano prevede un investimento di 300 milioni di euro – attraverso Horizon Europe e EU4Health – per l’acquisizione di tecnologie innovative in ambiti strategici come il cambiamento climatico, i vaccini di nuova generazione e i trattamenti oncologici. Se adeguatamente finanziata e implementata, questa Strategia potrebbe rilanciare l’Europa come leader mondiale nelle Life Sciences, con benefici diretti per la ricerca, l’industria e, soprattutto, per i pazienti del Vecchio Continente.