Jazz Pharmaceuticals: CE autorizza zanidatamab nel trattamento del tumore delle vie biliari avanzato HER 2 positivo

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La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio per zanidatamab (Ziihera di Jazz Pharmaceuticals), un anticorpo bispecifico del recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2), come monoterapia per il trattamento di adulti con tumore delle vie biliari (BTC) HER2-positivo (IHC 3+), localmente avanzato non operabile o metastatico, precedentemente trattati con almeno una linea di terapia sistemica.

I tumori delle vie biliari (BTC) – che includono il carcinoma della colecisti (GBC) e il colangiocarcinoma (CCA) – rappresentano un gruppo raro e aggressivo di neoplasie, prevalentemente diagnosticate in fase avanzata di malattia, quando l’intervento chirurgico non rappresenta più un’opzione terapeutica percorribile. A livello globale circa il 26% dei pazienti con BTC presentano tumori positivi per HER2, biomarcatore associato ad esiti peggiori rispetto alla malattia HER2-negativa.

Zanidatamab, che ha ricevuto la designazione di Farmaco Orfano dall’Agenzia Europea per i Medicinali, è la prima terapia mirata contro HER2 ad aver ricevuto un’autorizzazione condizionata per il trattamento del BTC HER2-positivo nell’Unione Europea.

Il mantenimento dell’autorizzazione per questa indicazione è subordinato alla verifica e alla dimostrazione del beneficio clinico nello studio di Fase III HERIZON-BTC-302, che sta valutando zanidatamab in combinazione con la terapia standard rispetto alla sola terapia standard come prima linea per pazienti con BTC HER2-positivo.

Lo studio approvativo, HERIZON-BTC-01
La decisione della Commissione Europea si basa sui dati dello studio di Fase 2b HERIZON-BTC-01, che ha valutato zanidatamab in pazienti con BTC HER2-positivo precedentemente trattato, non resecabile, localmente avanzato o metastatico. Si tratta del più ampio studio di Fase 2b condotto fino ad oggi in questa popolazione di pazienti. Ha arruolato 87 pazienti, di cui 80 nella Coorte 1 con tumore HER2-positivo confermato centralmente (IHC 2+/ISH+ [n=18] o IHC 3+/ISH+ [n=62]).

HERIZON-BTC-01 ha raggiunto l’endpoint primario, ossia il tasso di risposta obiettiva confermata (cORR), nella Coorte 1, valutato dalla revisione di una commissione centralizzata indipendente (ICR).

Le evidenze
Dopo un follow-up mediano di 21,9 mesi, zanidatamab ha mostrato una cORR del 41,3% (IC 95%: 30,4; 52,8), includendo due risposte complete. La durata mediana della risposta (DOR) è stata di 14,9 mesi (IC 95%: 7,4; non raggiunto), mentre la sopravvivenza mediana globale (OS) è stata di 15,5 mesi (IC 95%: 10,4; 18,5).

I risultati di un’analisi di sottogruppo predefinita nei pazienti con tumori IHC 3+ (n=62), hanno mostrato che ha zanidatamab raggiunto un cORR del 51,6% (IC 95%: 38,6; 64,5), con una durata mediana della risposta (DOR) di 14,9 mesi (IC 95%: 7,4; 24,0) . La sopravvivenza mediana globale (OS) in questo sottogruppo è stata di 18,1 mesi (IC 95%: 12,2; 22,9).

“Questa approvazione rappresenta un passo importante per i pazienti con BTC HER2-positivo in fase avanzata,” osserva Stefania Cercone, Country Medical Director di Jazz Pharmaceuticals Italia, “La decisione della Commissione Europea conferma il valore dei risultati dello studio HERIZON-BTC-01 per una patologia, quale i tumori gastrointestinali rari, che necessita di nuove opzioni terapeutiche. Questo traguardo rafforza il nostro impegno nello sviluppo di terapie guidate da biomarcatori, capaci di rispondere a bisogni clinici insoddisfatti e di contribuire concretamente al miglioramento della vita dei pazienti.”

 

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