Dimezzare i tempi di realizzazione di un vaccino? E’ possibile, se vengono usate le piattaforme biotecnologiche. Lo affermano gli scienziati del National Institute for Allergy and Infectious Diseases (NIAID) in un articolo pubblicato dal Journal of American Medical Association. Grazie a questo nuovo apppoccio sarà possibile realizzare vaccini DNA, vaccini mRNA, vettori virali, nanoparticelle e particelle virali, come dice il direttore NIAID Anthony Fauci. Gli scienziati possono sequenziare un agente patogeno in un giorno o anche meno e inserire il materiale genetico in una piattaforma di vaccini “senza mai dover far crescere il virus”, precisa Fauci. Per il virus Zika, gli scienziati del NIH sono stati in grado di eseguire test umani con un vaccino DNA appena quattro mesi dopo aver sequenziato il virus, risparmiando anni di sviluppo. Storicamente i test preclinici richiedono diversi anni, seguiti da test clinici precoci che durano a loro volta ancora qualche anno. Per i test di efficacia e le interazioni ci vogliono altri 10 anni, il che significa in totale circa 20 anni per sviluppare un vaccino, se tutto fila liscio..
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