La rivoluzione della sanità cinese, tra Alibaba e i Big Data

Condividi:
Share

(Reuters Health) – La Cina si affida a intelligenza artificiale a Big Data per affrontare alcuni dei problemi che ostacolano il sistema sanitario, come il traffico nelle città, che spesso causa ritardi al soccorso con ambulanze, e le lunghe code dei pazienti che affollano gli ospedali anche per motivi non urgenti, per la mancanza dei medici di base. Protagonista di questa rivoluzione tecnologica è Alibaba Group Holding, il gigante dell’e-commerce, che insieme ad altre aziende sta cercando di entrare nel business del settore sanitario cinese in forte espansione; secondo le stime degli analisti potrebbe raggiungere il trilione di dollari nel 2020.

Alibaba, per esempio, sta lavorando con un ospedale di Shangai usando i big data per prevedere la domanda dei pazienti e allocare i medici. E nella provincia di Zhejiang, Alibaba sta lavorando a strumenti di diagnostica assistita con intelligenza artificiale, per ottimizzare l’analisi delle immagini ottenute da risonanza magnetica e tomografia computerizzata. Gli ospedali cinesi usano sempre di più la tecnologia per colmare il divario tra centri urbani e remote aree rurali, grazie a sistemi di condivisione di documenti e streaming video. Ne è un esempio DXY, una delle più grandi reti di medici online della Cina, che offre consulenze sulla piattaforma WeChat per pazienti con malattie croniche come il diabete. Sono strategie che mirano a ridurre i costi sanitari, in crescita per l’invecchiamento generale della popolazione. Pechino ha anche promesso, grazie alla tecnologia, un più agevole accesso all’assistenza sanitaria e un miglioramento dell’assistenza di base, con gli smartphone che, verosimilmente, giocheranno un ruolo di primo piano.

Tra i problemi del sistema sanitario cinese figurano la carenza di medici, salari bassi e mancanza di cliniche locali e medici generici, per cui i cinesi spesso affollano gli ospedali per problemi di lieve entità. Ma negli ultimi due anni le cose sono cambiate, con il governo che ha dato forte sostegno ai servizi di base via internet. E ora la Cina potrebbe approvare la vendita di alcuni farmaci da prescrizione online, creando una grande opportunità per imprese locali e globali. Una proposta che è stata in realtà affossata qualche anno fa, ma che potrebbe scuotere un mercato dominato da distributori e ospedali pubblici di proprietà statale.

Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana per Daily Health Industry)

Notizie correlate

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Daily Health Industry © 2024