Zuckerberg, piattaforma open source per focolai malattie virali

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Il Chan Zuckerberg Biohub, un’organizzazione di ricerca senza scopo di lucro istituita dal fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, e da sua moglie, la pediatra Priscilla Chan, ha annunciato l’avvio di una piattaforma open source per identificare focolai di malattie infettive di interesse internazionale in tempo reale.

Il sistema, basato su cloud e chiamato IDseq, analizza i dati metagenomici per identificare campioni di batteri, virus, funghi o parassiti. Produce alla fine un rapporto che illustra le tendenze individuate nei laboratori e nelle cliniche di altre parti del mondo.

“La comunità mondiale deve poter condividere rapidamente i dati per individuare focolai epidemici o di malattie emergenti”, ha detto Joseph DeRisi, co-presidente di Biohub, professore di biochimica e biofisica all’Università della California, San Francisco.

“Con IDseq, speriamo di poter fare diverse cose: responsabilizzare le decisioni su come gestire meglio gli antibiotici, dare la priorità alle campagne di immunizzazione, modellare gli sforzi di controllo e sorveglianza dei vettori”, ha detto DeRisi.

Contemporaneamente, la Fondazione Bill & Melinda Gates ha annunciato che finanzierà l’uso di IDseq da parte degli operatori sanitari a livello mondiale e aiuterà a fornire formazione, attrezzature e materiali a determinati beneficiari attraverso la sua iniziativa Grand Challenges Explorations.

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