Vaccino Pfizer/BioNtech: una dose immunizza chi è stato già infettato

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(Reuters) – Una dose del vaccino di Pfizer/BioNtech anti COVID-19 produce, in persone precedentemente infettate dal coronavirus SarS-CoV-2, una risposta immunitaria simile a quella generata da due dosi dello stesso preparato somministrate a individui che non sono mai venuti a contatto con l’agente virale. Inoltre, potrebbe anche offrire protezione contro le nuove varianti. E’ quanto emerge dallo studio SIREN pubblicato da The Lancet.

La ricerca, condotta dalle Università di Sheffield e Oxford con il supporto del Coronavirus Immunology Consortium del Regno Unito e pubblicata venerdì 26 marzo in anteprima, ha rilevato che gli operatori sanitari precedentemente colpiti dall’infezione virale e coinvolti nello studio hanno avuto, dopo una sola dose del vaccino Pfizer/BioNtech, risposte immunitarie delle cellule T di 6,8 volte superiori rispetto a soggetti che non erano mai venuti a contatto con il virus.

Inoltre, questa intensa risposta immunitaria è risultata persino più alta di quella indotta da due dosi vaccinali, iniettate a tre settimane di distanza l’una dall’altra in persone che non avevano mai contratto l’infezione.

Le risposte immunitarie ottenute dopo una sola dose di vaccino in persone che non erano state infettate in precedenza sono risultate invece uguali a quelle osservate in chi aveva avuto e superato la malattia. Vengono così confermati in questo studio i dati real world sulla protezione offerta da una singola dose del vaccino immunizzante.

“Lo studio SIREN sta effettivamente dimostrando un’efficacia molto elevata del vaccino, dopo somministrazione di una singola dose, nel ridurre i casi di ricovero in ospedale nella maggior parte delle persone che non ha mai avuto l’infezione. Quello che stiamo cercando di fare ora è scoprire come funziona questo meccanismo di protezione”, osserva Susanna Dunachie, ricercatrice attiva presso l’Università del Nuffield Department of Medicine di Oxford. “Stiamo vedendo ottime risposte dei linfociti T e degli anticorpi dopo una sola dose in persone che non hanno mai avuto prima l’infezione”.

Lo studio è il più grande “real world” condotto finora dall’introduzione del vaccino in Gran Bretagna. L’indagine scientifica ha preso in esame gli operatori sanitari, principalmente donne, dopo una o due dosi di Pfizer somministrate a 23 giorni di distanza l’una dall’altra. I ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue di 237 persone, 113 delle quali erano state infettate mediamente 8,9 mesi prima di ricevere il vaccino. Lo studio condotto nel Regno Unito suggerisce che una singola inoculazione non solo richiama ma addirittura amplia l’immunità già esistente.

Fonte: Preprints with The Lancet, online 25 marzo 2021
(Versione italiana Daily Health Industry)

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