Vaccini COVID, UE non rinnova con AstraZeneca. Pronto un nuovo accordo con Pfizer/BioNtech

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(Reuters) – L’Unione Europea non emetterà nuovi ordini di acquisto del vaccino di AstraZeneca dopo il mese di giugno, quando scadrà il contratto. A dichiararlo è stato domenica 9 maggio il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton, dopo che l’UE ha firmato, invece, un nuovo accordo con Pfizer-BioNTech. Breton non ha comunque escluso un possibile rinnovo del contratto con l’azienda anglo-svedese in una fase successiva.

Il mese scorso, la Commissione Europea ha avviato un’azione legale contro AstraZeneca per non aver rispettato il contratto di fornitura del vaccini contro il COVID-19 e per non aver avuto un ‘piano affidabile’ per garantire consegne tempestive. Nel frattempo, sono aumentate le preoccupazioni sui possibili effetti collaterali del vaccino contro il COVID-19.

L’EMA ha dichiarato, venerdì scorso, che sta esaminando le segnalazioni di un raro disturbo degenerativo dei nervi nelle persone che hanno ricevuto il vaccino, dopo aver scoperto che il prodotto potrebbe aver causato, in casi molto rari, dei problemi di coagulazione del sangue. E nonostante l’autorità regolatoria europea abbia sottolineato che i benefici superano i rischi, diversi paesi europei hanno limitato l’uso del vaccino a gruppi di età avanzata o ne hanno sospeso del tutto l’uso.

L’UE ha firmato un nuovo accordo, invece, con Pfizer/BioNTech, per ricevere 1,8 miliardi di dosi di vaccini per il 2021-2023, per i quali potrebbe esserci un costo aggiuntivo dovuto all’adattamento del prodotto alle varianti virali, con i possibili cambiamenti a livello di attrezzature di produzione, come ha spiegato lo stesso Breton.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)

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