(Reuters Health) – L’azienda biotech americana Five Prime ha dato in licenza alla belga UCB un farmaco contro le malattie infiammatorie. Poco si conosce, in realtà, dell’accordo che segue alla partnership siglata dalle due aziende cinque anni fa. Grazie a questa collaborazione, che ha portato nelle casse di Five Prime 16 milioni di dollari, la biotech USA ha potuto condurre delle analisi su proteine identificate grazie a una piattaforma di sua proprietà. Nel corso dello screening di queste molecole, Five Prime ha individuato i bersagli farmacologici candidati a diventare farmaci contro malattie infiammatorie. In base all’accordo, l’azienda americana potrà avere pagamenti futuri per lo sviluppo, così come i diritti sulle vendite, per i prodotti che rientrano nella collaborazione, se saranno approvati. Five Prime sta lavorando su diversi obiettivi tra cui diversi farmaci immuno-oncologici: FPA150, un farmaco anti-B7-H4 in via di sviluppo per il trattamento di cancro del seno, dell’ovaio e dell’endometrio, e FPT155, che combina un inibitore CTLA4 e un anti PD-L1 assieme a uno stimolatore di CD28. Entrambi sono però ancora nelle fasi iniziali di sperimentazione. UCB, invece, il mese scorso ha dato in licenza alcune small molecule per disturbi cognitivi alla sua spin-out Syndesi Therapeutics, lanciata con un investimento di 17 milioni di dollari da società come V-Bio Ventures e le JV di Novo Nordisk e Johnson & Johnson.
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