Test microbiologici: con AI e automazione un mercato da oltre 5 miliardi di dollari entro il 2033

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Il mercato globale dei test microbiologici automatizzati e rapidi è destinato a superare i 5,89 miliardi di dollari entro il 2033, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 7,25% tra il 2026 e il 2033. È la stima che emerge dall’ultima analisi di Verified Market Reports, società statunitense specializzata in ricerche di mercato e analisi settoriali in ambito tecnologico, industriale e sanitario. Secondo il report, nel 2024 il mercato ha raggiunto un valore di 3,25 miliardi di dollari. Una traiettoria in crescita che riflette le dinamiche più ampie del settore farmaceutico globale, atteso a quota 1.500 miliardi di dollari entro il 2028.

I driver della crescita
A trainare l’espansione del comparto diagnostico sono l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) e del machine learning (ML), insieme al consolidamento di tecnologie avanzate come la reazione a catena della polimerasi (PCR), il sequenziamento di nuova generazione (NGS) e la spettrometria di massa.

Secondo un’altra società USA di business intelligence, Global Industry Analysts, i principali miglioramenti nei test microbiologicii si registrano in termini di sensibilità, specificità e velocità nel rilevamento microbico, fattori chiave in ambito clinico, industriale e farmaceutico.

“Poiché le industrie globali mirano a migliorare l’efficienza operativa e ridurre i tempi di attesa, l’adozione di test microbiologici automatizzati e rapidi è in costante aumento”, sottolineano gli analisti.

L’automazione rappresenta oggi una leva strategica per ridurre l’errore umano, incrementare la produttività dei laboratori e contenere i costi, all’interno di un settore – quello della salute – sempre più orientato alla trasformazione digitale. La prospettiva è quella di una diagnostica sempre più integrata e predittiva, in grado di fornire risultati affidabili in tempi ridotti, anche grazie al supporto dell’AI.

Barriere economiche, carenza di competenze e mancanza di standard
Ma il quadro non è privo di criticità. Verified Market Reports evidenzia che i costi iniziali elevati rappresentano ancora un freno all’adozione su larga scala delle tecnologie automatizzate, soprattutto per le aziende di piccole e medie dimensioni.

Un ulteriore ostacolo è rappresentato dalla scarsa disponibilità di microbiologi e tecnici di laboratorio qualificati, soprattutto in alcune aree geografiche; un elemento strutturale che può ostacolare l’implementazione dei sistemi complessi. A tutto questo si aggiunge una questione di affidabilità: sebbene i test rapidi garantiscano una risposta più tempestiva, la loro accuratezza e sensibilità non sempre sono comparabili ai metodi tradizionali.

Infine pesa la mancanza di protocolli standardizzati, che complica la conformità normativa nei mercati internazionali e pone ostacoli regolatori significativi, soprattutto per le aziende in fase di espansione.

AI e diagnostica del futuro
Il quadro delineato da Verified Market Reports resta comunque positivo: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella microbiologia è destinato a rivoluzionare il settore, aumentando la produttività e abbattendo i tempi di refertazione.

La sfida sarà quella di accompagnare questa rivoluzione con politiche di formazione professionale, investimenti infrastrutturali e armonizzazione normativa, per garantire che l’innovazione sia davvero accessibile e sostenibile su scala globale.

 

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