Chi arriverà primo nella corsa alla messa a punto di una terapia anticorpale per il COVID-19? Molte big parma, in collaborazione con biotech specializzate nel settore, hanno scelto di confrontarsi in questa arena.
Al momento, a godere del favore dei pronostici degli analisti è il cocktail di anticorpi messo a punto da Regeneron-Roche, denominato REGN-COV2, che prende di mira due diversi siti della proteina spike sulla superficie di SARS-CoV-2, con l’obiettivo di impedire al virus di diventare resistente al trattamento.
Secondo Karen Andersen, analista di Morningstar, nel 2021 REGN-COV2, potrebbe arrivare a incassare fino a 6 miliardi di dollari. Se il cocktail ottenesse il via libera prima di questa data, il farmaco potrebbe persino raggiungere i 10 miliardi di dollari di vendite.
“Riteniamo che anticorpi mirati come il cocktail REGN-COV2 di Regeneron / Roche rappresentino un sistema efficace per trattare o prevenire COVID-19 nelle popolazioni immunocompromesse o anziane”, ha scritto Andersen in un rapporto, aggiungendo di aspettarsi che le vendite diminuiranno rapidamente dopo il 2021, per scomparire praticamente nel 2023 con il raggiungimento dell’immunità di gregge.
Gli esperti intervistati di recente dall’analista di SVB Leerink, Geoffrey Porges, condividono le previsioni di Andersen.
La scorsa settimana Porges,ha scritto in una nota agli investitori che “gli specialisti hanno apprezzato l’approccio terapeutico del cocktail di anticorpi di Regeneron e ritengono che l’immunizzazione passiva attraverso anticorpi monoclonali possa svolgere un ruolo importante nella prevenzione del COVID, e che questi prodotti possano essere usati anche come cura”.
REGN-COV2 è attualmente in fase di valutazione in diversi studi sia di fase intermedia e avanzata.