Takeda, Astellas e Sumitomo, joint venture per accelerare la ricerca in Giappone

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Takeda Pharmaceutical, Astellas Pharma e Sumitomo Mitsui Banking hanno annunciato di aver firmato un accordo per la creazione di una joint venture – ancora senza nome – che avrà il compito di incubare i programmi di scoperta di farmaci, principalmente svolti in Giappone, e trasformarli in nuove terapie.

La joint venture sarà inizialmente finanziata con circa 600 milioni di yen, pari a circa 3,9 milioni di dollari. Takeda e Astellas deterranno ciascuna il 33,4% delle azioni, mentre a Sumitomo spetterà il restante 33,2%.

La nuova società sarà guidata da Toshio Fujimoto, veterano del settore farmaceutico e CEO fondatore dell’iPark Institute, uno spinout di Takeda. Sarà lo Shohan Health Innovation Park – che iPark gestisce, e ospita circa 150 aziende tra le quali startup del settore farmaceutico – a ospitare la sede della joint venture.

Con l’avvio della nuova realtà, Takeda, Astellas e Sumitomo ambiscono a far progredire la ricerca accademica in Giappone. Sebbene il Paese sia uno dei leader mondiali nella scoperta di farmaci, negli ultimi anni la ricerca ha faticato a sfornare nuovi farmaci e non sono nate nuove aziende.

Iqvia ha rilevato che il numero di sperimentazioni avviate da aziende giapponesi è sceso dalle 501 nel 2013 alle 244 del 2023. Sempre nel 2023 il Paese del Sol Levante ha lanciato solo 20 nuovi farmaci – il totale più basso dal 2014 – ed è in ritardo rispetto agli Stati Uniti e ad altri importanti mercati.

Takeda, Astellas e Sumitomo si aspettano dunque un rapido rilancio, una volta definiti tutti i dettagli della nuova joint venture, la cui presentazione è prevista per la metà del 2024.

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