I pazienti con forma progressiva primaria di sclerosi multipla che hanno assunto Ocrevus per 6,5 anni hanno visto infatti diminuire del 42% il rischio di aver bisogno di una sedia a rotelle. Questi i risultati che emergono da un’analisi post hoc che Roche ha presentato al meeting annuale di ECTRIMS, che si è tenuto a Stoccolma.
“I dati mostrano che quanto prima viene somministrato Ocrevus minore sarà la progressione della malattia”,osserva Hideki Garren, global head della SM presso l’unità Genentech di Roche.”I risultati dimostrano che con un’assunzione continua e precoce di questo farmaco si possono avere benefici a lungo termine per il paziente”.
Anche i dati sulla sicurezza sembrano coerenti con quanto visto da Roche negli studi cardine su Ocrevus. “Il rapporto rischio-beneficio rimane positivo per questi pazienti”, aggiunge Garren, sottolineando che 120.000 malati hanno ricevuto il farmaco.
I nuovi dati alimenteranno ulteriormente quella che finora è stata un’escalation impressionante per il farmaco di Roche.
Dopo aver ottenuto l’approvazione della FDA nel marzo 2017, Ocrevus ha rapidamente conquistato fette consistenti di mercato. Nella prima metà di quest’anno, le vendite, guidate dal mercato statunitense, sono aumentate del 63% rispetto allo scorso anno, attestandosi a 1,7 miliardi di franchi (1,72 miliardi di dollari).
Ora il farmaco è balzato al primo posto tra quelli prescritti per il trattamento di nuovi pazienti e anche in caso di cambiamento della terapia.
Oltre alla sicurezza e all’efficacia, c’è un altro fattore che ha aiutato la terapia a decollare: la comodità d’uso del prodotto. I pazienti infatti ricevono Ocrevus per via endovenosa ogni sei mesi, il che significa che devono vedere i loro medici solo due volte all’anno. “Nel periodo di mezzo, i pazienti hanno effettivamente la possibilità di dimenticarsi della loro malattia”, osserva Garren