The Lancet ha pubblicato i risultati completi dello studio di fase III EXPAND, condotto con siponimod (BAF312) somministrato per via orale una volta al giorno nella sclerosi multipla secondariamente progressiva (SMSP). Questi risultati mostrano riduzioni significative del rischio di progressione della disabilità confermata a tre mesi (endpoint primario) e sei mesi, con siponimod rispetto al placebo. Siponimod è un modulatore selettivo sperimentale di specifici sottotipi del recettore della sfingosina-1-fosfato (S1P). Si lega al sub-recettore S1P1 sui linfociti; il meccanismo impedisce a queste cellule di penetrare nel sistema nervoso centrale dei pazienti con sclerosi multipla. Questo determina gli effetti anti-infiammatori di siponimod. Se approvato, siponimod sarebbe la prima terapia modificante la malattia a ritardare la progressione della disabilità nei tipici pazienti con SMSP, tra cui molti con uno stadio non recidivante e un elevato livello di disabilità.
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