(Reuters Health) – Grazie all’aumento delle vendite dei farmaci contro asma e raffreddore prima del lockdown imposto per frenare la diffusione del nuovo Coronavirus, Mylan chiude in positivo il Q1 e mantiene le previsioni per il 2020.
La pharma ha registrato un utile netto di 20,8 milioni di dollari, o 4 centesimi per azione, rispetto a una perdita netta di 25 milioni di dollari, o 5 centesimi per azione, di un anno fa. Le entrate totali sono aumentate del 5%, arrivando a 2,62 miliardi di dollari, leggermente sotto le stime (2,64 miliardi).
Per il 2020 Mylan si aspetta entrate comprese tra 11,5 e 12,5 miliardi di dollari, ipotizzando una ripresa delle visite ospedaliere in tutto il mondo nella seconda metà dell’anno.
Ed è in dirittura di arrivo anche la fusione con Upjohn, dopo lo stop imposto dalla pandemia. L’accordo arriva in un momento in cui i nuovi prodotti di Mylan, come il farmaco per l’asma Wixela e l’anti-infettivo Fulphila, faticano a decollare e il trattamento per lo shock anafilattico EpiPen si trova a far fronte, negli USA, a una pressione sulle vendite.
L’azienda, infine, sta accelerando sulla produzione del farmaco antimalarico idrossiclorochina, che ha mostrato efficacia nel trattamento del COVID-19.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daly Health Industry)