Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato: “Nelle ultime settimane abbiamo avuto molte segnalazioni su farmaci che regolarmente importati da pazienti italiani per esigenze personali di cura venivano bloccati in Dogana, anche se si trattava di farmaci legalmente autorizzati in un Paese estero, sebbene non autorizzati in Italia. La Dogana bloccava questi farmaci sulla base di una interpretazione restrittiva della normativa vigente, ritenendo, contro l’evidenza scientifica, che fossero identici due farmaci anche se vi fosse diversità di dosaggio, eccipienti, modalità di somministrazione. Con la mia circolare questo è stato chiarito. Ma soprattutto si è chiarito che non può sussistere una valida alternativa terapeutica per il paziente italiano quando il farmaco autorizzato in Italia non è effettivamente accessibile a tutti, in quanto troppo costoso, come avviene con i farmaci contro l’epatite C e gli altri farmaci innovativi. Pertanto, abbiamo rimosso un odioso ostacolo burocratico sulla via della libertà ed effettività delle cure
Notizie correlate
-
Studio Gavi-Burnet Institute: con le vaccinazioni d’emergenza 60% di decessi evitati dal 2000
In 23 anni di osservazione le campagne di vaccinazione... -
Beauty in Farma Awards: la bellezza entra in scena in farmacia. Grande successo per la prima edizione
Un trionfo di innovazione, etica e creatività. Nella cornice... -
La Cina approva per la prima volta quattro molecole first-in-class
Una settimana fa quattro farmaci sviluppati da aziende cinesi...