Inovio: combo vaccino-inibitore di checkpoint per HIV

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Dopo aver portato alla fase di sperimentazione sull’uomo il primo vaccino contro Zika virus, la biotech USA Inovio Pharmaceuticals sta concentrando i suoi sforzi alla ricerca nel campo delle infezioni da HIV. Con un finanziamento da sette milioni di dollari di fondi governativi del National Health Institute (NHI) Inovio avvierà uno studio sul cocktail formato dal vaccino sperimentale Pennvax-GP e dall’attivatore  immunitario dell’interleuchina IL-12 INO-9012, da solo o in combinazione con gli antitumorali inibitori di checkpoint, che includono farmaci di Bristol-Myers Squibb e Merck. Secondo l’azienda biotech americana, questa classe di farmaci potrebbe giocare un ruolo importante anche nella gestione delle malattie infettive croniche. Inovio, che sta lavorando con l’Università della California di San Francisco e Los Angeles, ha sviluppato il suo vaccino contro l’HIV Pennvax grazie a un finanziamento di 25 milioni di dollari del National Institute of Allergy and Infectious Disease. E l’anno scorso ha avuto un’integrazione al finanziamento da 16 milioni di dollari, per proseguire il lavoro. Il vaccino è attualmente in fase I di sperimentazione nella prevenzione dell’infezione da HIV, mentre il trial annunciato testerà il cocktail come terapia. Inovio non è la sola a studiare un vaccino contro l’HIV. Il NHI,in collaborazione con GlaxoSmithKline e Sanofi, ha recentemente avviato un trial di fase avanzata in Sud Africa. E anche Johnson & Johnson, insieme a diverse istituzioni universitarie, sta lavorando a un programma di vaccini anti-HIV.

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