Eli Lilly: all in su orforglipron nel diabete e nella perdita di peso

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Eli Lilly punta decisa su orforglipron, agonista orale del recettore del peptide-1 simil-glucagone (GLP-1RA). L’ottimismo della pharma di Indianapolis arriva dai dati dello studio di Fase III ATTAIN-2, che ha valutato orforglipron in adulti con obesità o sovrappeso e diabete di tipo 2. Tutte e tre le dosi del farmaco sperimentate hanno raggiunto gli endpoint primari e secondari.

I pazienti che hanno assunto la dose più alta di orforglipron (36 mg una volta al giorno, senza restrizioni alimentari o di assunzione di acqua, per 72 settimane) hanno perso in media il 10,5% del loro peso corporeo (pari a circa 10,5 kg). Il farmaco ha inoltre ridotto i livelli medi di glicemia e diversi fattori di rischio cardiometabolici, confermando i suoi ampi benefici.

Tutte le dosi di orforglipron hanno dimostrato efficacia nella perdita di peso, ma in misura proporzionale al dosaggio: la dose da 12 mg ha portato a un calo del 7,8%, quella da 6 mg al 5,5%, rispetto al 2,2% osservato nel gruppo placebo per il peso corporeo.

Oltre alla perdita media di peso, lo studio ha esaminato anche la distribuzione dei risultati tra i pazienti. Guardando agli endpoint secondari, oltre la metà dei pazienti trattati con 36 mg ha perso almeno il 10% del proprio peso, rispetto al 7% del gruppo placebo. La percentuale di chi ha perso almeno il 15% del peso corporeo è stata del 28,4%.

Il profilo di sicurezza del farmaco orale si è confermato in linea con quello noto da precedenti trial clinici. Gli effetti collaterali più comuni sono stati di natura gastrointestinale, in genere di grado lieve o moderato.

Eli Lilly presenterà i risultati completi dello studio in un prossimo congresso medico. L’azienda ha dichiarato di avere ora il “pacchetto completo di dati” per procedere con le sottomissioni regolatorie globali.

“Con questi dati positivi in mano, ci muoviamo con urgenza verso le richieste regolatorie globali per rispondere alle esigenze dei pazienti che stanno aspettando – commenta Kenneth Custer, Cardiometabolic Health President di Lilly – Se approvato, siamo pronti a offrire una pillola orale, una volta al giorno, facilmente scalabile a livello mondiale.”

 

 

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