L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta analizzando i dati ricevuti da Pfizer/BioNTech sul loro vaccino messo a punto contro il COVID-19.
Le due aziende hanno ricevuto martedì l’ok all’uso in emergenza del vaccino da parte dell’agenzia del farmaco britannica MHRA. L’ok del Regno Unito e la revisione dell’OMS si basano su dati di uno studio in fase avanzata del prodotto, che hanno mostrato come il vaccino abbia un tasso di efficacia del 95%, sia nelle persone che non hanno mai contratto l’infezione, sia in quelle precedentemente infettate dal virus SARS-CoV-2. Il tasso di efficacia del vaccino, inoltre, è risultato simile tra età, sesso ed etnie differenti, con un’efficacia negli over 65 superiore al 94%.
La MHRA, inoltre, sta esaminando il dossier di un secondo vaccino a base di RNA messaggero, quello di Moderna. Negli studi di fase III, quest’ultimo prodotto ha dimostrato un tasso di efficacia del 94%, paragonabile a quello del vaccino di Pfizer/BioNTech.
L’OMS ha dichiarato che sta attualmente esaminando BNT162b2 per “un possibile uso in emergenza” e ha spiegato di essere anche in contatto con la MHRA per poter accedere ad alcune delle informazioni dalla loro valutazione, “che potrebbero accelerare la revisione dell’OMS”.