(Reuters Health) – Per non sovraccaricare ulteriormente medici e strutture sanitarie impegnati nella lotta Coronavirus, Eli Lilly e Bristol-Myers Squibb ritarderanno la partenza di alcuni nuovi studi clinici.
La decisione non tocca ovviamente le sperimentazioni sui candidati farmaci o vaccini contro il COVID-19.
Eli Lilly ha precisato che l’interruzione degli studi clinici avrà un impatto particolare sulla sperimentazione di mirikizumab per le malattie gastrointestinali, mentre non ci saranno ritardi per altri studi in corso, in fase avanzata.
BMS, invece,venerdì scorso ha pubblicato sul suo sito web un messaggio ai ricercatori coinvolti nei suoi trial, annunciando che rimanderà l’inizio di nuove sperimentazioni cliniche per almeno tre settimane, dunque fino al 13 aprile. L’azienda non ha però specificato quali studi o quali farmaci saranno interessati.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)