Caregiver, Becton Dickinson lancia una certificazione ufficiale

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Caregiver: sono tutti quegli operatori non professionali, come badanti e familiari, ai quali è affidato il delicatissimo compito di prendersi cura a domicilio in particolare degli anziani, e di effettuare manovre come l’accesso venoso, indispensabile per garantire ai loro assistiti la somministrazione di farmaci, flebo e interventi di emergenza.

Uomini e donne che necessitano di competenze di base, per le quali CEPAS – società del gruppo Bureau Veritas in Italia dedicata in particolare alla certificazione di competenze – ha previsto e ufficializzato di recente una certificazione ad hoc.

Un “esercito” sempre più numeroso, anche in Europa
In Italia circa 8,5 milioni di persone (il 17,4% della popolazione) svolgono il ruolo di caregiver, di cui 7,3 milioni lo fanno per familiari non autosufficienti. Le fascia di età più attiva è quella compresa tra i 45 e i 64 anni, con oltre il 25% coinvolto. Il carico assistenziale è spesso elevato: il 25% dedica più di 20 ore a settimana. In un quadro generale di invecchiamento della popolazione, è lecito immaginare che il numero dei caregiver sarà sempre più alto.

A livello europeo, secondo il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), 106 milioni di cittadini – circa un terzo della popolazione in età lavorativa – hanno responsabilità di cura verso persone o familiari non autosufficienti. Il 63% sono donne, una dato che evidenzia una forte disparità di genere. L’assistenza informale corrisponde a 33-39 miliardi di ore, pari al 2,4-2,7% del PIL dell’Unione Europea.

Cosa fa l’Italia per i caregiver
Mentre la popolazione dei caregiver aumenta, anche le istituzioni si muovono per supportarla. Il PNRR italiano ha stanziato oltre 3 miliardi di euro per potenziare l’assistenza domiciliare e la telemedicina.

L’obiettivo è raggiungere 842.000 over 65 entro il 2026, portando la copertura dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) al 10% della popolazione over 65, rispetto al 5% attuale.

Il PNCAR (Piano Nazionale della Cronicità e dell’Assistenza Residenziale) e le linee guida ministeriali promuovono la casa come primo luogo di cura, con un modello digitale che integra medici, infermieri, operatori sociali e caregiver. Un approccio che punta a ridurre le ospedalizzazioni, con effetti operativi ed economici particolarmente rilevanti.

L’attività di CEPAS
CEPAS sta affiancando con decisione questo processo di evoluzione assistenziale, garantendo la valorizzazione dei profili professionali legati alla cura.
Promotore dell’iniziativa, nonché partner tecnico di progetto, è Becton Dickinson, medical company attiva a livello mondiale nell’industria delle tecnologie medicali.

Grazie alla propria attività di R&D e alla valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale, BD sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici, strumentazione e reagenti all’avanguardia impiegati in ambito clinico, nella diagnostica avanzata e nella ricerca. Svolge inoltre, tramite metodologie innovative, attività di formazione dei caregiver per l’utilizzo di questi dispositivi.

BD opera in partnership con tutti gli interlocutori sanitari, le società scientifiche e le istituzioni, condividendo know-how ed esperienza per trovare soluzioni innovative in grado di migliorare l’accesso ai servizi di assistenza e ridurre i costi sanitari. L’approccio dell’azienda non è centrato solo sul paziente, ma anche sull’operatore sanitario e sul valore complessivo dell’assistenza. Il riconoscimento delle competenze di base e la loro certificazione diventano quindi un requisito essenziale anche in funzione delle tutele previdenziali e della formazione sanitaria dei caregiver.

Il progetto H-VAS
H-VASHome Vascular Access Service – nasce grazie al know-how sviluppato nel tempo da Becton Dickinson e dalla volontà di migliorare la qualità di vita del paziente e del caregiver, garantendo la sicurezza delle cure e contribuendo a ridurre il carico sugli ospedali. È rivolto in particolare a pazienti fragili, portatori di accessi vascolari, che hanno diritto a un’assistenza competente anche a domicilio.

“Crediamo in un approccio integrato e innovativo, che coniughi formazione specialistica, dispositivi medici conformi alle linee guida, tecnologie intuitive e sistemi avanzati di monitoraggio – afferma Matteo Danielli, Country General Manager BD Italy & Greece – nella convinzione che offrire cure sicure e di elevata qualità direttamente a domicilio, attraverso soluzioni concrete e sostenibili, rappresenti un passaggio strategico verso una sanità più accessibile, moderna e centrata sulla persona”.

“Questo nuovo progetto in ambito healthcare testimonia l’attenzione di CEPAS rispetto all’esigenza diffusa di portare cure sicure e di qualità direttamente nelle case, esprimendo un importantissimo orizzonte del nostro operato per la società”, conclude Stefano Maio, Skills Hub Manager del gruppo Bureau Veritas in Italia.

 

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