Boehringer Ingelheim ha stretto un accordo con la sudcoreana Bridge Biotherapeutics per avere la licenza su BBT-877, un inibitore dell’autotaxina attualmente in sperimentazione contro la fibrosi polmonare idiopatica.
L’accordo è stato stipulato alla cifra 45 milioni di euro in anticipo, ma potrebbe arrivare a 1,1 miliardi di euro nel caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi chiave di sviluppo.
Il candidato è arrivato alla fase I di sperimentazione e Bridge prevede di avanzarlo in fase II il prossimo anno. Nell’ambito dell’accordo, BI e BridgeBio svilupperanno la terapia nel trattamento della fibrosi polmonare idiopatica.
Per questa patologia sono disponibili solo due farmaci approvati dalla FDA: Ofev, di BI, e Esbriet, di Genentech.
Entrambi funzionano ritardando la progressione della malattia, ma non la curano. BBT-877 blocca l’autotaxina, un enzima che ha un ruolo nel promuovere la cicatrizzazione di diversi tipi di cellule. A livello pre-clinico, il candidato ha mostrato risultati promettenti e potrebbe anche essere combinato ad altri trattamenti.