Associazioni: Pfizer al primo posto tra le big pharma per centralità del paziente

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L’ultimo Report di PatientView sulla “Corporate Reputation of Pharma 2021” in Italia premia l’impegno di Pfizer nel porre concretamente al centro i pazienti. Nella valutazione delle Associazioni Pazienti che lavorano abitualmente con l’azienda, la pharma USA si colloca al primo posto tra le prime cinque Big Pharma, mentre è al secondo per i “familiar”, ovvero coloro che conoscono l’azienda, e di nuovo al primo posto tra le prime sei. L’indagine ha coinvolto i rappresentanti di 103 gruppi di pazienti con sede in Italia.

“Per noi di Pfizer questo riconoscimento è motivo di grande orgoglio e ci motiva ancora di più a considerare sempre che, nel nostro lavoro di ogni giorno, i pazienti e le persone sono al centro – afferma Luisa Cofrancesco, Responsabile del Corporate Affairs di Pfizer in Italia – il nostro scopo è proprio quello di individuare soluzioni innovative a 360° che possano davvero migliorare la qualità della vita delle persone che combattono con una malattia e dei loro caregiver”.

La reputazione complessiva dell’industria farmaceutica in Italia è cresciuta dopo il primo anno molto difficile di pandemia. “Il settore ha reagito bene a questa sfida, e Pfizer si è particolarmente distinta per il suo impegno nella lotta comune e continua al coronavirus”, aggiunge Cofrancesco.

Il punto di vista delle Associazioni Pazienti sta diventando sempre più importante e l’ascolto dei loro reali bisogni è sempre il primo passo per rispondere alle aspettative. Proprio a questo scopo, Pfizer ha avviato negli ultimi anni una particolare iniziativa interna a livello mondiale: la “Patients in Focus Week”. Una settimana all’anno in cui tutta l’azienda riflette sulle esigenze che ancora non hanno risposte e capire in che modo la comunità di Pfizer può dare il suo contributo.

In particolare, in Italia, la settimana attualmente in corso, si è conclusa venerdì 7 ottobre con l’evento TEDxPfizerItalia – HUMAN+, a cui partecipano come ospiti esterni Antonella Celano, Presidente APMARR-Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, Cristina Cenci, antropologa esperta di medicina narrativa e digital health, e lo psichiatra Manlio Converti, per un confronto sui temi più sentiti, come il rapporto medico-paziente, le sfide e le opportunità del digitale, e sulla percezione del paziente che spesso si sente invisibile.

Tra i progetti mirati a rispondere concretamente ai bisogni dei pazienti, uno dei più recenti è Oncowellness, una piattaforma web che promuove l’importanza dell’attività fisica e di uno stile di vita attivo come componenti importanti del percorso di cura delle malattie oncologiche. Questa iniziativa vede la partecipazione attiva di sei Associazioni Pazienti in area oncologica: AIL, Europa Donna Italia, IncontraDonna Onlus, PaLiNUro, Susan G. Komen Italia e WALCE e si avvale della collaborazione dei maggiori esperti nelle aree dell’Oncologia, dell’Oncoematologia, della Psiconcologia, della Riabilitazione Oncologica e dell’Educazione Motoria.

Inoltre, grazie alla collaborazione con Fondazione Italiana per il Cuore, Conacuore e fAMY Onlus, si è recentemente conclusa la prima fase della campagna “Il cuore lo sa – AMIloidosi cardiaca: Ascolta, Monitora, Informati”. Promossa da Pfizer, l’iniziativa si avvale dell’egida della Società Italiana di Cardiologia – SIC e ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza dell’amiloidosi cardiaca da transtiretina, patologia rara e poco conosciuta.

 

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