Novartis ha registrato nel terzo trimestre del 2025 un aumento del 6% dell’utile operativo, che si è attestato a 5,46 miliardi di dollari. Un risultato che supera leggermente le previsioni degli analisti (5,4 miliardi di dollari).
L’andamento positivo conferma la solidità della strategia di rinnovamento del portafoglio prodotti, orientata su terapie innovative e ad alto valore clinico. Tra i principali driver di crescita figurano i trattamenti nelle aree cardiovascolare, oncologica e immunologica, segmenti su cui l’azienda ha concentrato gli investimenti negli ultimi anni.
Novartis ha puntato quest’anno su acquisizioni e accordi di licensing per un valore di circa 30 miliardi di dollari, tra i quali figura la recentissima acquisizione da 12 miliardi della biotech statunitense Avidity Biosciences.
La società, che ha rivisto al rialzo le proprie previsioni due volte quest’anno, conferma il forecast per il 2025, prevedendo una crescita delle vendite in percentuale alta a una cifra e dell’utile operativo rettificato in percentuale bassa a due cifre.
Il CEO Vas Narasimhan ha sottolineato come l’attenzione al valore terapeutico e alla produttività della ricerca continui a generare risultati sostenibili: “I nostri nuovi lanci – ha affermato il numero uno di Novartis – stanno contribuendo in modo significativo alla performance, mentre le efficienze operative rafforzano la redditività in un contesto di mercato complesso”.
Le performance dei principali blockbuster
Le vendite trimestrali di Entresto, che ha perso la protezione brevettuale quest’anno, sono state pari a 1,88 miliardi di dollari .Lanciato dieci anni fa, Entresto è stato il farmaco più venduto di Novartis nel 2024, con ricavi globali pari a 7,82 miliardi di dollari. La performance trimestrale del farmaco di punta ha comunque superato le previsioni degli analisti, che si attestavano a 1,77 miliardi.
Gli stessi analisti stimano per Entresto incassi annuali complessivi per 8 miliardi di dollari, che poi dovrebbero scendere a circa 6 miliardi nel 2026.
Le vendite trimestrali di un altro blockbuster, il farmaco per la psoriasi Cosentyx, sono rimaste quasi stabili rispetto allo scorso anno, portando nelle casse della pharma svizzera circa 1,7 miliardi di dollari. Infine, il farmaco per il cancro al seno Kisqali, lanciato lo scorso anno, ha registrato vendite per 1,33 miliardi di dollari.