Novartis, studio NATALEE: a 5 anni ribociclib conferma il ruolo di riferimento nella terapia adiuvante del tumore al seno

Condividi:
Share

In occasione del Congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO) 2025 – dal 17 al21 ottobre a Berlino – Novartis ha presentato i risultati dell’analisi a cinque anni dello studio registrativo di Fase III NATALEE su ribociclib, che hanno dimostrato una riduzione del 28,4% del rischio di recidiva (HR=0,716]; CI 95% [0.618-0.829; p<0,0001) nella più ampia popolazione di pazienti ad alto rischio con tumore della mammella in fase iniziale (EBC) in stadio II e III, positivo per i recettori ormonali e negativo per il recettore 2 del fattore umano di crescita epidermica (HR+/HER2-) trattati con l’inibitore di CDK4/6 associato alla terapia endocrina (ET) rispetto alla sola terapia endocrina.

I tassi di sopravvivenza libera da malattia invasiva (iDFS) a cinque anni sono risultati dell’85,5% nel braccio che comprendeva l’inibitore di CDK4/6 in combinazione con terapia endocrina rispetto all’81,0% nel braccio con la sola terapia endocrina, corrispondenti a un miglioramento clinicamente significativo del 4,5%.

Al proseguimento del follow-up, gli intervalli di confidenza (CIs) si sono ridotti. Questo risultato è stato riscontrato in tutti i sottogruppi clinicamente rilevanti, rafforzando la solidità del beneficio osservato in termini di sopravvivenza libera da malattia.

La sopravvivenza globale (OS) continua a mostrare una tendenza incoraggiante, con un ulteriore miglioramento dell’hazard ratio (HR) a 0,800 e una riduzione dell’intervallo di confidenza (CI 95%: [0,637-1,003]; p-value nominale a una coda [0,026]) rispetto all’analisi finale di iDFS (OS HR = [0,892]0,661-1,203]), dimostrando una riduzione del 20% del rischio di morte rispetto alla sola ET. Lo studio NATALEE continua il follow-up per raccogliere dati sufficienti di OS e degli altri endpoint a lungo termine.

Alla mediana di circa due anni dal completamento del trattamento con l’inibitore di CDK4/6, da parte di tutti i pazienti non si sono osservati nuovi segnali di sicurezza. Complessivamente, i tassi di malattia primaria secondaria (SPMs) sono stati 2,7% (inibitore di CDK4/6 più ET) e 3,0% (sola ET), mentre la SPM ha portato al decesso di un paziente in ogni gruppo1.

I commenti degli esperti
“Nello studio NATALEE, che ha arruolato oltre 5000 pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2 in stadio precoce – spiega Michelino De Laurentiis, Direttore del Dipartimento di Oncologia Senologica e Toraco-Polmonare, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione ‘G. Pascale’ di Napoli-, l’inibitore di CDK4/6 è stato somministrato in combinazione con la terapia endocrina per una durata di 3 anni. I dati aggiornati a 5 anni confermano un beneficio clinico sostenuto in termini di riduzione del rischio di recidiva, osservato sia nelle pazienti con coinvolgimento linfonodale sia in quelle con malattia linfonodo-negativa. Questi risultati suggeriscono che l’effetto del trattamento si estende oltre il periodo di somministrazione, con un potenziale impatto favorevole sulle prospettive di guarigione a lungo termine”.

“Nel 2024, in Italia, sono stati stimati quasi 53.700 nuovi casi di carcinoma della mammella, il più frequente in tutta la popolazione – osserva Fabio Puglisi, Professore Ordinario di Oncologia Medica dell’Università di Udine, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica presso l’IRCCS CRO di Aviano – I tumori mammari ormonosensibili, che costituiscono circa il 70% del totale, presentano di solito una buona prognosi nel breve periodo, ma possono recidivare a distanza di molti anni dalla diagnosi, anche dopo un ventennio. L’evento che più impatta dal punto di vista clinico, nel carcinoma mammario operato radicalmente, è costituito proprio dalla comparsa di recidive a distanza, a cui si associa un peggioramento prognostico. La consistenza del beneficio osservato nello studio NATALEE sottolinea il valore di questa molecola, ad oggi l’inibitore di CDK4/6 con il maggior numero di evidenze di Fase III in grado di migliorare i risultati clinici”.

“I dati presentati rafforzano il potenziale di Novartis di ridurre significativamente il rischio a lungo termine di recidiva del tumore al seno in un’ampia popolazione, offrendo a medici e pazienti una maggiore fiducia nella gestione della malattia a lungo termine – conclude Paola Coco, Direttore Medico presso Novartis – In attesa della rimborsabilità a livello italiano, siamo orgogliosi di questi importanti risultati che rappresentano un’opportunità per ridefinire lo standard terapeutico nell’ambito della terapia adiuvante, confermando il nostro impegno nella ricerca in ambito oncologico”.

Ribociclib
Ribociclib è un inibitore selettivo della chinasi ciclina-dipendente che aiuta a rallentare la progressione del cancro inibendo due proteine chiamate chinasi ciclina-dipendenti 4 e 6 (CDK4/6). Queste proteine, se iperattivate, consentono alle cellule tumorali di crescere e dividersi rapidamente. Colpire CDK4/6 con maggiore precisione ha un ruolo importante nel controllo del tumore.

Il farmaco è stato approvato dalle autorità regolatorie come trattamento del tumore del seno in più di 100 Paesi a livello mondiale, tra cui FDA e Commissione Europea. Nell’Unione Europea ribociclib è approvato in combinazione con un AI per il trattamento adiuvante dei pazienti con tumore della mammella iniziale HR+/HER2- ad alto rischio di recidiva; e per il trattamento delle donne con tumore della mammella avanzato o metastatico HR+/HER2- in combinazione con un AI o con fulvestrant come ET iniziale o in seguito a progressione di malattia16. Nelle donne in pre- o peri-menopausa, la ET dovrebbe essere associata con un agonista dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante. Ribociclib è stato sviluppato da Novartis attraverso una collaborazione di ricerca con Astex Pharmaceuticals.

Notizie correlate



Homnya Srl | Partita IVA: 13026241003

Sede legale: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via Galvani, 24 - 20099 - Milano

Daily Health Industry © 2025