Novavax ha ottenuto risultati preliminari positivi dallo studio real world sul suo vaccino anti-COVID-19 adattato alla variante JN.1
Lo studio SHIELD-Utah ha confrontato, in operatori sanitari, il vaccino anti-COVID-19 non-mRNA adiuvato di Novavax (formula 2024-2025) con il vaccino mRNA 2024-2025 di Pfizer/BioNTech.
I risultati – presentati al congresso 2025 della European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases – che si è tenuto a Vienna dall’11 al 15 aprile – hanno reso conto di come il vaccino di Novavax abbia provocato sintomi di reattogenicità meno frequenti e meno gravi rispetto al vaccino di confronto.
In media, i partecipanti allo studio che hanno ricevuto il vaccino di Novavax hanno manifestato 1,7 sintomi sistemici rispetto ai 2,8 riscontrati nei destinatari del vaccino Pfizer/BioNTech.
Inoltre, solo il 24,2% di coloro che facevano parte della coorte Novavax ha riferito di aver manifestato almeno un sintomo di grado due o superiore rispetto al 43,8% del gruppo di confronto. Gli eventi di reattogenicità locale hanno fatto registrare un’incidenza assoluta del 12,5% in meno nel braccio Novavax.
Lo studio è stato condotto in collaborazione con la University of Utah Health tra settembre e dicembre 2024, Novavax ha annunciato che i risultati completi del trial saranno pubblicati da una rivista scientifica entro la fine dell’anno.