(Reuters Health) – Sapere se esiste un rischio genetico di ammalarsi di Parkinson, di Alzheimer o di diventare celiaci? In America si può. La Food and Drug Administration ha infatti autorizzato l’azienda 23andMe a mettere in commercio un kit per test genetici che indica la predisposizione a sviluppare 10 diverse malattie, tra cui appunto Parkinson e Alzheimer. Secondo la FDA, però, i test danno informazioni sul rischio genetico, ma non possono determinare il rischio generale di sviluppare poi effettivamente la malattia e non possono essere utilizzati per fare diagnosi. “Oltre alle varianti genetiche – ha infatti precisato l’ente regolatorio americano in un comunicato – ci sono molti fattori che contribuiscono allo sviluppo di una malattia, tra cui quelli ambientali e lo stile di vita”. Il test si esegue su campioni di saliva che analizzano più di 500 mila varianti genetiche, la cui presenza o assenza può predisporre a determinate malattie. Nella lista di queste condizioni ci sono il deficit di alfa-1 antitripsina, che aumenta il rischio di sviluppare patologie polmonari o epatiche, la carenza del fattore XI, che causa un disturbo di coagulazione del sangue, la malattia di Gaucher di tipo 1, che porta a problemi a livello di organi e tessuti, la distonia primaria ad insorgenza precoce, che provoca disturbi del movimento, e diverse malattie del sangue.
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