Novo Nordisk, grazie alla collaborazione con l’Università della California di San Francisco (UCSF), ha potenziato la ricerca per le terapie con cellule staminali, ampliando l’attuale focus sul diabete tipo 1 ad altre malattie croniche. All’inizio di maggio è stato inaugurato un nuovo laboratorio di Good Manifacturing Practice (GMP) all’intenro dell’Università americana. I ricercatori della UCSF e quelli di Novo Nordisk lavoreranno insieme per ottenere delle linee cellulari che dovrebbero definire un nuovo standard di qualità nella produzione di terapie con cellule staminali.Dopo venti anni di ricerche incentrate sulla differenziazione delle cellule staminali pluripotenti in cellule beta produttrici di insulina, Novo Nordisk ha ottenuto la prova di efficacia preclinica. Insieme alla Cornell University, l’azienda danese ha anche fatto progressi significativi nello sviluppo di un dispositivo di incapsulamento che protegga le cellule beta che vengono trapiantate nei pazienti dagli attacchi del sistema immunitario. Si prevede che il primo trial clinico possa essere avviato nei prossimi anni. Lo sviluppo di linee cellulari staminali secondo le GMP in collaborazione con UCSF ha permesso a Novo Nordisk di concentrarsi su altre gravi malattie croniche. Inoltre, attraverso collaborazioni con la biotech svedese Biolamina e l’Università di Lund sono in corso ricerche per la malattia di Parkinson e in un’altra partnership con Biolamina e la DUKE National University Medical School di Singapore è in atto una ricerca per l’insufficienza cardiaca cronica e la degenerazione maculare legata all’età.
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